La città del sole. Prima mostra del problema nazionale della casa

La città del sole. Prima mostra del problema nazionale della casa

La mostra, organizzata per iniziativa del Partito Comunista Italiano della Federazione provinciale di Catania e inaugurata il 15 aprile 1945 al Palazzo della Borsa di Catania, era stata curata da Diotallevi e Marescotti in collaborazione con gli ingegneri C. Colosi e S. Nigrone, i pittori Comes, Giuffrida, Magry, Molino, Milluzzo, Pfau, Scandurra e Vaccaielli, gli scultori Giordano, Marino, Marchese, Russo e Ballarò, lo scrittore A. Corsaro, i giornalisti A. Maraldi e M. Simili.

 

Da Irenio Diotallevi e Franco Marescotti, La città del sole. Prima mostra del problema nazionale della casa, Catania 1945:

"Molte altre cose potremo ancora intendere e ascoltare, ma quello che non riusciremo a tacere è che accanto alle più grandi concluse civiltà, esistono la miseria e le rinunce di quella attuale, la disorganizzazione del nostro organismo Nazionale, la pretenziosità dei nuovi quartieri cittadini e dei nuovi edifici monumentali, la vergogna delle case popolari, i tuguri infetti delle genti povere.

Noi non vogliamo più essere partecipi di questa criminale attività costruttiva che, mentre risolve a tempo di primato la costruzione di palazzi signorili, nega ogni suo valido contributo alla soluzione del problema nazionale della casa per tutti. Noi siamo stanchi delle montagne di marmo innalzate dalla vanità degli enti governativi e delle ricche società azionarie, siamo stanchi di retorica e dello sperpero che si è commesso e si commette tuttora nella ricostruzione del patrimonio edile italiano. Noi vogliamo che le nostre città siano veramente le città del nostro tempo, organismi sani e dinamici, semplici nella loro concezione costruttiva, limpide nel loro contenuto e significato umano.

Noi vogliamo le città del sole.

La città del sole è una casa per uno e infiniti uomini".